Anna My (prima puntata).


Anna My a quel funerale non ci voleva proprio andare. Ai funerali ci stava davvero male. Tanto che se cedeva alla tentazione e finiva per andarci, poi dovevano riaccompagnarla a casa mezza svenuta. No mamma ti ho detto che non ci vado, lo sai che mi prende così. D’accordo mamma, ai funerali stanno male tutti, non solo io, ma io ci sto male di più. Non mi importa se non diventerò mai una donna. E non mi importa neanche di imparare certe cose. No che non sono una figlia debosciata. E adesso non piangere, altrimenti non si capisce chi è la bambina tra me e te. Anna My esce di casa col solo pensiero di andare nella direzione opposta a quella del funerale. Ma per strada incontra Ludovica Linciano e sapete che le dice? Che al funerale ci va anche Giorgio. Giorgio! Avete capito? Giorgio! Quello per cui tutte sbavano. Quello per cui anche la professoressa di disegno aveva un debole. Quello per cui Stefania Romano aveva minacciato di suicidarsi gettandosi dal balcone di casa. Anna My lo sapeva che non stava bene fare certi pensieri con un morto ancora caldo. Ma se uno è morto è morto e non poteva più dargli fastidio nulla. Come dici Ludovica? Giorgio è parente stretto del morto? Claudio Scoletta, andatosene a soli cinquantadue anni, era zio di Giorgio? E lei come cazzo è che non lo sapeva? Non lo sapevi perché abitava a Milano e l’hanno portato qui che era già bello che morto. Grazie Ludovica. Tu sì che sai sempre i cazzi di tutti. Grazie davvero. Ma giacché sei qui a non far nulla, perché non mi accompagni? Su dai, non volevo certo offenderti, permalosa!

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