Antiche suggestioni 0.1 (L'Universo di Tafuri)

La contea di Soleto godeva di una buona posizione geografico-strategica: ubicata all’incirca al centro viatico salentino, si trovava ad essere attraversata quotidianamente da una miriade di viaggiatori, uomini di legge, artisti, letterati, o semplici curiosi richiamati dallo splendore e dalla grandezza delle opere ivi presenti. Tuttavia questa posizione ha portato anche alla nascita di dicerie popolari, delle cosiddette voci. Da tempo immemorabile si era a conoscenza che i crocevia, o crocicchi che dir si voglia, erano luoghi di nefasta ragione. In quegli anni in cui tutto era ancora possibile, si credeva che nei pressi degli incroci presenze malvagie facessero comunella, operando sortilegi e macarìe. Queste credenze non riguardavano soltanto il popolino, ma anche i ceti più abbienti e la nobiltà. È per questo, forse, che si edificarono chiese un po’ su tutto il territorio soletano, cercando protezione con la sola presenza di quei luoghi santi, atti a scongiurare le figure diaboliche.
Soleto era comunque considerato il paese delle streghe per antonomasia qui nel Salento. Ma per capire come queste tradizioni oscure siano resistite così a lungo attraverso i secoli – e in particolare la leggenda del Tafuri mago, che a noi interessa in questa sede – bisogna tener presente che egli non fu considerato l’unico mago soletano. Da alcuni documenti databili intorno agli anni trenta del XVII sec. si evince che un certo Leonardo Pinella era noto come malefitiarus e magarus. Un appunto (risalente al 1841) in tal senso ci viene fornito anche dal Castromediano: all’alba di ogni primo maggio una combriccola di macare si riuniva, facendo il suo ingresso in paese. Queste macare, con uno stregone a capo del sinistro gruppo, danzavano seguendo il suono della tarantella. Indossavano strani abiti, e si rendevano attrici di scherzi, giochi e movimenti nella piazza principale. 


(Nota bibliografica: Luigi Manni - Dalla guglia di Raimondello alla magia di messer Matteo / Luigi Manni. - Galatina : TorGraf; Luana Rizzo - Umanesimo e Rinascimento in Terra d'Otranto: il Platonismo di Matteo Tafuri: Besa Editrice).

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