Una nuova cosmogonia (Surrealtà buia)


La vita sulla Terra è possibile a prescindere dal Sole.
Anche se un giorno la sua luce non illuminasse più il nostro pianeta, l’Esistenza potrebbe continuare.

Non c’è niente di dato una volta e per sempre. Non c’è niente di certo.
Tutto può essere messo in discussione. La Scienza può.
Costanti universali come spazio e tempo, potrebbero, in un futuro prossimo, non soddisfare le esigenze dell’Umanità.
Le leggi della fisica andrebbero, in quel caso, verso un lento ma inesorabile fallimento. Il moto rettilineo uniforme, ad esempio, diventerebbe un fatto storico.
Ma d’altronde, non aveva ragionato così anche Albert Einstein? E prima di lui Galileo Galilei, e prima ancora Giordano Bruno?
Illustri scienziati si sono presi la briga di demolire vecchie concezioni del mondo e vecchie certezze. Furono perseguiti per questo, per le loro idee innovative e contro corrente.
Ebbene, alla luce di questo, forse è giunto il momento di far oscillare sotto il peso di nuove e avvincenti teorie le verità finora acquisite, nella fattispecie si pensi alla fotosintesi clorofilliana.
Va da sé, infatti, che se si può fare a meno della luce solare, la suddetta fotosintesi non avrebbe ragione d’essere. 
Al buio soltanto le anime brillerebbero.

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