Lamentazioni
Quel
bacio lunare che non si dice incombe
ancora sulle vite, altrove. Siano i lumi pronti ad ascoltare i
richiami dei gabbiani. Dolci
pupe come larve bigie, screzi
morbidi davanti alle morti liquide, riflessi
candidi di denti lucidi che azzannano
il manto delle ore. Eccoti,
ora. Fulva nel canto d’Eliseo, non
convince il suono lieve delle tue mante. Asciugate
al sole, distese ai fili ligi, un
portento le fessure alla controra. I
gameti spillano umore di gincana nei
lamenti rispettosi delle rive.
Nell'immagine: "Spirale imperfetta" di Guglielmo De Bonis