L'ombra del mondo



Un gatto nero entrò nel mio giardino in un caldo pomeriggio estivo, di quelli che l’umidità uccide poco a poco. E, all’ombra d’una yucca gigantesca, si nascose come a dire - io ci sono, ma non mi mostro al mondo, mi tengo in disparte dalle vostre diaspore tremebonde, inflitte a tutti con mezzi costrittivi. Io mi muovo nell’oscurità del giorno, quella poca che offre il Salento, così abbacinante da sfiorare l’isteria, la turba, la psicosi.

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