CONFESSIONI DI UN EDITORE DI MERDA di Luigi Tarantino (Musicaos)
"Confessioni di un editore di merda" di Luigi Tarantino
(ebook 09 - Musicaos.it)
Il mondo dell'editoria raccontato da un editore, in presa diretta, scritto da un libraio, per la prima volta, in un ebook.
"Vendere
libri è arduo, ha ragione un mio amico libraio, il mondo dei libri è
una bagatella continua: C’è il rappresentante editoriale che pronuncia
Freud così come lo vede scritto invece di dire “Froid”, c’è il povero
cliente che vuole “I fratelli Kulisciov” di un certo “Don Tojesky” o il
“Sequestro di un uomo” di “Primo Allevi”. Poi il libro che chiedono è
sempre quello che non c’è: se chiedono quattro libri e di questi quattro
ne manca uno, puntualmente rispondono che è proprio quello che serviva
di più e per dispetto non ne comprano neanche uno. Ha ragione il mio
amico libraio che mi dice che i libri non sono tappeti, non sono scarpe,
il libro non si indossa, non ti puoi vantare con nessuno perché non
legge nessuno. Leggere è come inoltrarsi in mare aperto, con una barca a
remi e senza motore: se ci riesci compare d’incanto una vela gonfiata
dal vento che ti porta lontano, sennò rimani lì a spezzarti la schiena
con un pezzo di remo in mano."
L'autore
apparecchia due scene diverse: da una parte c'è il personaggio
dell'editore, poco fantomatico, molto realista, così vicino e allo
stesso tempo così lontano dalla vulgata tradizionale che vorrebbe
incarnata, nella sua figura, quella di un laico missionario della
cultura e dell'oggetto libro. Il racconto è come sospeso nello spazio e
nel tempo, capiamo che il centro di gravità attorno al quale ruotano
queste considerazioni è una libreria, e capiamo anche che chi scrive ha
veduto e sentito generazioni di lettori, librai, editori e, soprattutto,
scrittori. Scrittori di ogni genere: non a caso è soprattutto la
catalogazione dei vari 'tipi' che più ci sorprende e ci fa sorridere,
dato che assurge qui a vera e propria scienza del temperamento, ai
limiti della fisiognomica più spietata.
Don
Rafeli è il protagonista del secondo racconto, il vecchio stanco che
vive in un mutismo afasico, una sorta di Oblomov dal passato nobile ma
sconosciuto, che si affida totalmente alle cure e alle attenzioni
dell'energica moglie, donna Emma. L'immagine di Don Rafeli sconvolge,
capace di vivere una vita immobile, quasi senza respirare, inseparabile
dalla percezione dello spazio in cui vive come una fiera selvaggia, in
cattività. Quelle di Luigi Tarantino sono narrazioni meridiane.
Luigi Tarantino,
nato a Montesano Salentino nel 1964, vive a Lecce, scrive, lavora in
una nota libreria. Da anni si dedica all'osservazione e allo studio
delle tradizioni popolari salentine. È autore del saggio "La notte dei
tamburi e dei coltelli" (Besa, 2001), uno studio dedicato alla
tradizione religiosa e musicale di San Rocco, nella tradizionale festa
del 15 Agosto, a Torrepaduli e alla "danza delle spade".
"CONFESSIONI DI UN EDITORE DI MERDA", di Luigi TARANTINO, ebook 09 - Musicaos.it
catalogo:
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