FLATLANDIA di Edwin A. Abbot (Einaudi)
Flatlandia è un mondo a due dimensioni, immaginato come «un vasto foglio
di carta sul quale Linee rette, Triangoli, Quadrati e altre figure
geometriche si muovono senza però la facoltà di sollevarsi né di
scendere al di sotto del loro livello». Ce lo racconta un Quadrato, suo
abitante, che nella seconda parte del libro fa esperienza della
spocchiosa tracotanza dei sovrani di Puntolandia e Linealandia, e
subisce le minacce della Sfera convinta della sua superiorità. Infine,
tutti sono ugualmente schiavi dei rispettivi pregiudizi dimensionali.
Favola geometrica di impareggiabile fantasia, Flatlandia è molto piú di questo; come scrive Claudio Bartocci nella sua ricca introduzione, è un'opera plurivoca: esemplificazione didattica, utopia, satira sociale, esercizio di argomentazione, riflessione teologica.
Favola geometrica di impareggiabile fantasia, Flatlandia è molto piú di questo; come scrive Claudio Bartocci nella sua ricca introduzione, è un'opera plurivoca: esemplificazione didattica, utopia, satira sociale, esercizio di argomentazione, riflessione teologica.