Fortunato Buttiglione su LAPIDARIUM di Flaminia Cruciani (Puntoacapo Editrice)
Fortunato Buttiglione su LAPIDARIUM di Flaminia Cruciani (Puntoacapo Editrice)
La
potenza comunicativa della Poesia risiede essenzialmente nella immediatezza del
messaggio diretto, affidato a parole perentorie e inequivocabili capaci di
smuovere le coscienze dal torpore dell'ignavia, per orientarle nel cammino
dell'esistenza di ciascuno. Flaminia, perciò, aderendo a questo principio
sceglie deliberatamente, per la composizione della preziosa silloge poetica titolata
"Lapidarium" (puntoacapo Editrice Novembre 2015 ), la formula
dell'aforisma e del motto di spirito per denunciare e disinnescare i luoghi
comuni dell'omologazione e dell'ipocrisia ricorrenti e imperanti, causa prima
della deriva dei valori intrinseci dell'essere. Così il suo
"Lapidarium" non rappresenta un contenitore di pietre da utilizzare
all'occorrenza quanto, piuttosto, la realizzazione di "tessere"
destinate a comporre un ideale mosaico raffigurante il personale e sofferto
peregrinare ed essere nel mondo. In un appassionato e ipotetico colloquio con
un lettore probabile, tutto giocato con la sottile arma dell'ironia e del
raffinato sarcasmo, l'Autrice lo coinvolge e lo conduce nel percorso disseminato
ad arte di "non sense" e di situazioni inverosimili quali... "Oggi
esercizi di invisibilità", "L'invisibile non va in vacanza",
"La semplicità è difficile", "Meglio un delirio d'onnipotenza
che d'impotenza", ma, nel contempo, lo introduce alla speculazione più
profonda quando si domanda... "Dio è ateo?", "Come si può
pensare di ingannare il fuoco puro ?" e a riflettere su affermazioni
quali... "La dicotomia è la causa dell'essere", "Dogmi e tabù
sono forme di stitichezza culturale", "L'amore è implacabile come la
morte ". Flaminia, poi, si ripiega su se stessa e guardandosi nello
specchio dell'anima si racconta e ci fa partecipi delle sue aspirazioni più
grandi e dei suoi desideri più ambìti nella ricerca accorata della propria
identità nel viaggio terreno e nel mistero del dopo... "Quando le mie ossa
saranno cave verrà qualcuno a suonarle" , "Vorrei arrivare a una
stazione di campagna in una giornata di sole, bere una tazza di tè, sentire il
mio animo quieto e finalmente riposare", "Non ho più la traccia per
ritrovarti", "La bellezza sarà
la nostra stella polare", "Navigo nei fiordi del mio rimosso
esistenziale", per poi spaziare nell'universo infinito... "sulla
curvatura dello spazio-tempo" , come "una farfalla vestita da
generale", che si aggira "al mercato delle nuvole". In questi
voli pindarici si assiste e si partecipa, nella condivisione di sensazioni e di
emozioni forti, a sfogliare il suo diario segreto dal quale si ricavano indizi
utili alla scoperta del suo essere al mondo interrogandosi su... "Pensieri
messi all'asta", "La vita ricomincia da capo in ogni istante",
"Nello studio dove lavoro il mio capo è Dio", "La voce è il
numero civico dell'anima", "Riconduco ogni patologia psicologico-esistenziale
alla mancanza d'amore", dissertazioni che rispecchiano fedelmente
l'inquietudine e il profondo travaglio interiore. Nell’auspicio più desiderato
Flaminia mette in guardia tutti noi sostenendo che…"Pensare è considerato
pericoloso, televisione e tecnologia sono lì per anestetizzarci", "Sia
lodata la filigrana del cuore anarchico", "L’universo è asimmetrico, il
talento di Dio è l’imperfezione", forse non resta che… "Organizzare
un’orgia d’infinito", per poi… "Addormentarsi in braccio a Dio".
Parole lapidarie, intuizioni eccelse, testimonianze pregne di grandi verità, il
dono più grande è il viatico indispensabile che Flaminia ci offre per
avvicinarci a comprendere il mistero grandioso della vita.
Flaminia
Cruciani
Nata
a Roma nel 1971, si ė laureata in Archeologia
e storia dell'arte del Vicino Oriente antico, presso Sapienza Università di Roma sotto la guida del Prof. Matthiae. Ha
poi conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Archeologia Orientale nella stessa università per poi perfezionare
i suoi studi con un Master di II livello in “Architettura per l'Archeologia -
Archeologia per l'Architettura” per la valorizzazione del patrimonio culturale.
Per lunghi anni ha partecipato alle annuali campagne di scavo in Siria, in
qualità di membro della "Missione archeologica italiana a Ebla". Ha
poi conseguito una seconda laurea in “Storia dell’arte”. Presso la stessa università
tiene annualmente corsi sul rapporto tra l'iconografia e il testo nella
tradizione mesopotamica. Si è specializzata inoltre in Discipline Analogiche,
attraverso lo studio dell’Ipnosi Dinamica, della Comunicazione Analogica non
Verbale e della Filosofia Analogica, conseguendo il titolo di Analogista, una professione
di aiuto per la lettura e la decodifica delle dinamiche emozionali profonde. Da
diversi anni è operatore certificato di Psych-K. Ha inoltre inventato il “Noli
me tangere®”, uno strumento fondato sul potere evocativo delle immagini in
grado di favorire il processo di individuazione della persona. Nel 2008 ha
pubblicato Sorso di Notte Potabile,
ed. LietoColle. Del 2008 è Dentro,
Edizioni Pulcinoelefante. Nel 2013 ha pubblicato Frammenti, Edizioni Pulcinoelefante. Nel 2015 ha pubblicato Lapidarium, ed. Puntoacapo, con la
prefazione di Tomaso Kemeny. Di prossima pubblicazione, per i tipi di
Campanotto Editore, è “Semiotica del male”. Suoi testi letterari sono presenti
in numerose antologie, fra cui la recente 42
voci per la pace, ed. Nomos. È stata selezionata fra i giovani poeti
italiani contemporanei per il Bombardeo de Poemas sobre Milán, opera
del collettivo cileno Casagrande. Ha
aderito al movimento mitomodernista, è tra i fondatori e gli ideatori del Grand Tour Poetico e della Freccia della Poesia.