IL NIENTE INELUDIBILE di Gianluca Conte (L'ArgoLibro) è disponibile



La presunta riducibilità dei termini nulla e niente ha posto le basi per un’omogeneità teorica che ha legittimato un’equivalenza di senso. Questo breve saggio vuole essere un tentativo di mettere in discussione tale identità, cercando di portare alla luce le differenze – «fondativa», «genealogica» e «linguistica» – che sussistono tra i due concetti. Il percorso qui proposto, partendo dalle origini della filosofia occidentale, in un confronto con il pensiero presocratico, in particolare quello di Parmenide, passando per Platone, Aristotele, la mistica, Leopardi, fino a giungere alla ricerca contemporanea, cercherà di sviluppare un’idea inedita del niente che, come poc’anzi affermato, pone in atto un tentativo di cogliere la disuguaglianza tra questa e il concetto di nulla abitualmente accolto e condiviso.

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