Maria Caterina Prezioso su SATISFICTION per E NESSUNO VIENE A PRENDERMI di Simone Cutri (musicaos:ed)
E nessuno viene a prendermi
Simone Cutri (classe 1982) alla sua terza prova narrativa è pronto a spiccare il volo.
“E nessuno viene a prendermi” ti lascia
una sensazione di amaro in bocca che da molto tempo non si prova. Le
storie narrate dai giovani scrittori italiani, negli ultimi anni, molto
spesso o sono concentrate nel guardarsi il proprio ombelico, oppure
tentano la strada di raccontare realtà scomode con tematiche
prevalentemente sociali, tentativo, più che onesto, di estrapolare in
forma narrativa una realtà macabra di tutti i giorni. Cutri inverte la
rotta per intraprendere un viaggio a ritroso, un viaggio che sa di
nostalgia e incapacità di vivere. In questo romanzo non ci sono idee
politiche da difendere, impegno civile da scartare come una caramella.
In questo romanzo si racconta di coloro che non ce l’hanno fatta, di
coloro che decidono scientemente di ritornare in quel Nulla che tanto
desiderano e che tanto li desidera. Il protagonista Matteo, ce lo
immaginiamo vicino ai quaranta anni. La cornice una Torino allucinata e
ignorante. Tutto si svolge dalla sera del 20 luglio alle ore 19:00 e si
conclude il mattino del 21 luglio alle ore 8:00. L’anno è il 2019 e il
mondo intero sta vivendo una seconda epopea a cinquanta anni di
distanza. Nel luglio del 1969 l’uomo sbarcava sulla Luna, ora sta
tentando un’altra grande impresa: mettere il piede su Marte, il pianeta
rosso, il pianeta che ci salverà da una fine sicura. La Terra, la nostra
Terra oramai è un pianeta morente, un pianeta che abbiamo
deliberatamente deciso di far morire. Con la nostra incapacità, con la
nostra ignoranza, con la nostra caparbia volontà di sopraffazione. Marte
ci ridà, a tutti noi, ricchi e poveri, belli e brutti, potenti e gente
comune, il miraggio di un’altra vita, una altra vita ancora. Piove,
sulla Terra, piove interrottamente a Torino. Matteo intraprende un
viaggio a ritroso attraverso la sua carne, attraverso la sua piccola
anima tormentata. Tornerà a visitare tutte le donne della sua vita e
tenterà ancora di trovare nello spasmo una volontà di vita. Ma la notte
finisce e il giorno si fa giorno e non c’è più ragione per resistere
ancora a quello che Matteo in un quadernino rosso chiama “caro
Compagno”. Tornerà a cercare di parlare con il suo amico di tutta una
vita.
La scrittura di Simone Cutri si fa poesia
in prosa quando si protende ad attraversare l’abisso che lo separa
dalla mattina del 21 luglio 2019. Quel libricino rosso è il depositario
di una lunga trattativa, una trattativa che dura da più di quindici
anni, tra Matteo e quel caro Compagno “Io soffoco, caro Compagno,
davanti a una famiglia che si riunisce a pedalare di domenica; io
soffoco quando a Natale scartiamo i regali, quando l’anno cambia, quando
le giornate si allungano ed è estate. Cosa ti manca ancora per
convincermi? Io sono sempre più solo, sempre meno adatto alla vita”.
E prima di quella piccola preghiera
d’estate: “Perdonami Dio, se appartengo a questa generazione che teme
gli abbracci, che non ha fatto l’amore sui prati, che rifugge la parola
‘accontentarsi’; e ridammi, ti scongiuro, una Grande Guerra così che i
giovani muoiano per un motivo, piuttosto che ne vivano senza”. Prima di
questa, ultima, piccola preghiera d’estate c’è dall’altra parte, dalla
parte di quando il libro si apre una dedica: “Dedico questo diario amaro
a tutti i giovani che hanno scelto di uscire di scena di colpo,
precedendo la volontà degli Dei, l’incombenza del fato, la crudeltà del
tempo … Dedico questa mia inadeguata opera a tutti quei fragili eroi…”.
Ed allora come non pensare e ritornare con la memoria ai nostri amici
fragili, cantati in maniera memorabile da Fabrizio De Andrè, affinché,
all’improvviso, ci appaiono non più fantasmi sopiti dal tempo del
sangue che è scorso in altre generazioni, ma, senza nutrire nessuna
voglia di dettare regole, eccoli affiorare come naviganti del Nulla ai
quali non è stata mai data risposta, né nessuna buona stella ha provato
tenerezza per loro.
Fonte: SATISFICTION
Musicaos on scribd: http://www.scribd.com/doc/234892870/23-Luglio-2014-Maria-Caterina-Prezioso-su-Satisfiction-recensisce-E-nessuno-viene-a-prendermi-di-Simone-Cutri
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